Finisce un anno, ne inizia uno nuovo. E’ tempo di bilanci: consuntivi e preventivi. Liste di buoni propositi appese ovunque. Statistiche, numeri.
E poi oggi sarebbe il anche secondo compleanno di questo blog! Eh già, sono ben due anni che sono qua a raccontare le mie avventure pendolari… come passa il tempo!
Allora oggi ho deciso di dare un po’ di numeri e tirare qualche somma, tanto per essere originale, appunto.
Stamani, mentre vagabondavo in modo abbastanza inconcludente sul mio account di Anobii, mi è venuta la curiosità di rivedere che cosa ho letto nel corso dell’anno appena passato. Come ho raccontato in vari post, io leggo soprattutto in treno, mentre mi sposto da casa al lavoro e viceversa. I libri sono i miei più cari compagni di viaggio, non ne posso proprio fare a meno. Quando finisco un libro a metà strada, quando lo dimentico sul comodino di camera, il viaggio mi sembra troppo più lungo.
Leggo soprattutto libri-libri, quelli di carta, insomma. anche se ultimamente ho provato a scaricare qualche ebook, il fascino delle pagine da sfogliare rimane unico. Mi piacciono le librerie: quelle nuove e moderne, con caffè e tavolini inclusi, ma anche quelle vecchie e polverose, che vendono libri fuori stampa e usati. Mi piacciono le bancarelle di libri nei mercatini, prendere i libri più consumati e ingialliti e andare a sbirciare, nella prima pagina, la dedica. Mi piacciono le biblioteche, in particolare quella del paesino sull’Appennino dove sono cresciuta, quando posso ci vado e prendo in prestito libri che parlano della storia locale.
Ma sto divagando… Torniamo ai libri di questo duemilatredici appena concluso.
Dunque, Anobii, che ha una memoria sicuramente migliore della mia, mi informa che nell’anno appena passato ho concluso quarantatre libri, per un totale di diecimilaquattrocentoquarantasei pagine.
Il primo libro che ho concluso è stato “La Fata Carabina” di Pennac, l’ultimo, ovviamente, “Il Canto di Natale” di Dickens, che rileggo periodicamente ogni due o tre Natali.
I libri che ho amato di più quest’anno sono stati i tre di Pennac, sulle disavventure del povero Malaussène, letti in ordine sparso in diversi periodi dell’anno: “La Fata Carabina”, “La Prosivendola” e “Il Paradiso degli Orchi”. Me ne mancano ancora tre, mi sto attrezzando per il duemilaquattordici.
Altri propositi di lettura per il duemilaquattordici? Non ne voglio fare, tanto lo so che non li rispetterò (troppe volte mi sono detta: “Ho deciso: entro quest’anno leggerò Guerra e Pace!” senza riuscirci)…
Sarà comunque un duemilaquattordici pieno di libri, ho anche montato una lunga scaffalatura Ikea nello studio, che è ancora mezza vuota. L’amore per i libri e per la lettura l’ho sempre avuto, fin da bambina. Il tempo per leggere, invece, me lo regala il mio pendolarismo.
È uno degli aspetti migliori del pendolarism, poter leggere. In questa vita frenitaa, gli spazi per la lettura si riducono ai minuti prima di dormire. Grazie al pendolarismo riesco invece a divorare libri, anche se il limite sta sempre nel peso del volume 🙂
Infatti! Uno dei punti a favore degli ebook reader rispetto ai libri cartacei penso sia proprio nel peso “fisico” da portarsi dietro, specialmente per noi pendolari 🙂
PS. Buon compleanno!!!
Grazie mille! e son due!! 😀 non credevo che ci sarei arrivata quando ho aperto il blog, invece il pendolarismo offre sempre spunti!
Buon blogcompleanno innanzitutto.
Le bancarelle di libri, le librerie, le biblioteche… tutti luoghi meravigliosi, pieni di fascino antico. Li adoro anch’io!
Grazie! pensa che io preferisco le librerie ai negozi di vestiti e di make up.. sono un po’ matta, lo so…. 😀
Sono matta anch’io!!
Non li ho letti.
Io quest’anno ho letto 53 libri.
Vienimi a trovare e scoprine alcuni!
Luna
Certo, passo sicuramente! A presto!
Pingback: Bibliografia ferroviaria 2013 | Pendolante
Buon compleanno, cara viaggiatrice!
Quanti bei libri nei tuoi spostamenti, ti auguro che con il nuovo anno ci siano tante altre letture interessanti per te. Un bacione!
Grazie mille Miss! Spero anche io di trovare tanti bei compagni di viaggio anche quest’anno! 😀
Buon compleanno!
Ma qual è il link alla tua libreria Anobii? (ne ho una anch’io: http://www.anobii.com/marcocarnazzo )
PS: Sono Giovanni Senile. Da quest’anno ho deciso di usare il mio nome vero 🙂
Ciao, Marco/Giovanni! Grazie per gli auguri!
La mia libreria su anobii e` http://www.anobii.com/monik74/books
In questi giorni sto valutando se migrare verso goodreads, che sembra andare piu` di moda, ma mi sto incasinando con l’esportazione dell’archivio di Anobii, e di rimettere tutti i libri a mano non ne ho mica tanta voglia…
Io ci ho provato tempo fa ma ho perso un bel po’ di dati, quindi poi sono rimasto su Anobii.
PS siccome sono curiosa sono andata a sbirciare nella tua libreria e ho visto che sei alle prese con Proust! Bravo! Anche a me piacerebbe ma non ho ancora trovato il coraggio di iniziarlo…
Sono all’inizio dell’ultimo libro (Il tempo ritrovato): vedo la luce in fondo al tunnel 🙂 .
Ammetto che la tentazione di abbandonarlo l’ho avuta più volte, sopratutto con I Guermantes: una palla!). Poi però Proust all’improvviso tira fuori una riflessione o una descrizione così azzeccata che mi fa concludere che ne vale la pena andare avanti 🙂