Tramonto sull’Arno catturato dal tram, linea T1 (l’unica attiva, per il momento), che collega Scandicci alla stazione di Santa Maria Novella, a Firenze. Tram affollatissimo, caldo asfissiante. Appesa, in bilico, quasi schiacciata contro una delle porte, stavo cercando di mantenere l’equilibrio per non cadere e travolgere due bambini. Avvicinandoci all’Arno ho notato in cielo i colori “sorbetto” tipici di un bel tramonto estivo, non potevo resistere, con una mano sola e qualche difficoltà ho preso il cellulare dalla borsa e ho scattato… ecco il risultato, che mi ha consolato in parte dal disagio del viaggio 🙂
Firenze
L’omino con il palloncino
Non mi piacciono molto le scritte dei graffitari improvvisati che imbrattano e deturpano i muri della città, specialmente quando oggetto di queste forme di comunicazione sono i palazzi storici e le opere d’arte del centro. Da un po’ di tempo però in giro per Firenze mi capita di imbattermi in graffiti particolari, che rappresentano un uomo stilizzato, minuto, disegnato con tratto nero, in compagnia di un cuore rosso o appeso ad un palloncino, sempre rosso. In alcuni disegni appare una scritta, una specie di didascalia, free, fly, fly away, exit. Alcuni sono firmati con una lettera, K.
Questi disegni catturano la mia attenzione per la semplicità del tratto e la delicatezza, contrapposta all’ostentazione e alla roboante invadenza che caratterizza spesso queste forme di rappresentazione grafica. L’omino nero, piccolo al cospetto del cuore rosso, o trascinato via dal palloncino, mi ispira simpatia, specialmente in quei disegni dove, per la velocità, perde il cappello in volo.
Oggi pomeriggio quindi ho approfittato della passeggiata domenicale per improvvisare una specie di “caccia fotografica” all’omino col palloncino rosso per le vie del centro di Firenze, nei dintorni di piazza del Duomo e piazza Santa Croce. Ed ecco i risultati.
Un sabato pendolare speciale
Dopo i resoconti di Leuconoe, di Pendolante e di VitadaPendolare, anche io voglio raccontarvi dell’incontro tra un gruppetto di pendolari blogger di sabato scorso, a Firenze, a cui ho avuto il piacere di partecipare.
Ci stavamo tuffando nel pieno dell’estate quando ricevetti l’email di Pendolante, che m’invitava a una riunione di blogger-pendolari. Lì per lì rimasi un po’ spiazzata. È vero, ormai frequentando questi luoghi virtuali e leggendo i vari post, alcuni dei blogger mi pare di conoscerli davvero, ma da qui a incontrarli dal vivo… insomma c’è un po’ di differenza! Ma d’altra parte, pensai che sarebbe stata un’occasione speciale, per parlare, per condividere le nostre esperienze, discutere i punti di vista, raccontarci della nostra vita pendolare e non. E alla fine accettai con entusiasmo l’invito.
Oltre a me, avevano risposto all’appello di Pendolante, VitadaPendolare, Leuconoe e Skaiosgaio. Entrai così a far parte di un gruppetto di cinque blogger con l’hobby del pendolarismo che si sono dati appuntamento per il 21 settembre a Firenze, ovviamente, in una stazione e altrettanto ovviamente, siamo arrivati tutti in treno.
Ed eccomi, sabato mattina, pimpante e un pochino emozionata, alla Stazione di Santa Maria Novella, ad attendere, davanti alla farmacia. Io ero già lì da un po’, con Marco, che aveva colto l’occasione della mia gita in centro per accompagnarmi all’appuntamento e con quella scusa andare a comprare un po’ di dischi per la sua sterminata collezione. Qualche minuto di attesa, poi è stato lui a identificare due facce che, come me, si guardavano intorno alla ricerca di qualcuno. “Ma quella non è la tua amica del blog?”
Erano proprio Pendolante e VitadaPendolare. E, a pochi secondi di distanza, ecco arrivare Leuconoe, entusiasta per il viaggio con Italo. Devo dire che è stato abbastanza immediato rompere il ghiaccio e pensieri tipo “..e ora che cosa gli dico?” sono spariti quasi subito, giusto il tempo di imboccare il sottopassaggio e dirigerci verso il centro. La mattinata è passata così, tra monumenti, chiacchiere, curiosità culinarie, gare di biciclette, aperitivo e caffè.
In Piazza della Signoria tra le statue di donne e uomini mezzi-nudi :), abbiamo recuperato il quinto elemento del gruppo, Skaiosgaio, che fin dalla mattina presto era in giro.
Da lì ci siamo diretti verso un bel ristorantino, nel quartiere di San Niccolò, suggerito da VitadaPendolare. Abbiamo pranzato in giardino, tra gli olivi, insieme a un matrimonio in stile Furio e Magda, in cui tutti brindavano allo sposo e nessuno si curava della sposa… Tra una fetta di prosciutto, un coccolo e un sorso di buon vino rosso, abbiamo parlato di blog, delle rispettive occupazioni, di siti web dalle estensioni improbabili, delle scorribande dei tifosi anti-laziali, di libri da leggere e di libri da non leggere. E alla fine è arrivata anche la fatidica domanda a cui nessun fiorentino da qualche tempo può sfuggire: “Ma te che sei di Firenze, che ne pensi di Renzi?”
Sazi di cibo, allegri per il vinello e ristorati dalla piacevole sosta, siamo ripartiti per il centro. Ancora una bella passeggiata, sulle orme di Dante, osservando incuriositi e ammirati le bellezze architettoniche e artistiche, ma anche i curiosi vezzi dei turisti e degli indigeni, tipo le pose plastiche dei giapponesi alla ricerca dell’inquadratura perfetta, o la sciantosa in posizione sexy sotto la statua di Dante, immortalata, figuriamoci un po’, da una suora, o l’addetta alla biglietteria della Casa di Dante alle prese con Inferno di Dan Brown.
Le ore del pomeriggio sono volate via. Ed è arrivato il momento di salutarci. Ognuno ha trovato sul tabellone il proprio treno e il rispettivo binario. Ci siamo salutati con un arrivederci, certi che questa esperienza la ripeteremo di nuovo, magari in un’altra città e magari insieme altri amici blogger che si uniranno a noi. Grazie ancora Katia, Ilaria, Veronica e Fabio e a presto!