Rieccomi con un nuovo post di immagini pendolari, dopo il successo riscosso dalla prima serie. Questa volta ho cercato di fare un lavoro un pochino più strutturato e ho tentato di seguire un tema. Le foto sono state realizzate con la fotocamera del mio i-phone 3gs, durante i miei quotidiani spostamenti in treno per andare al lavoro. Alcune le ho elaborare con Instagram e i suoi graziosi filtri vintage, le altre sono state semplicemente ritagliate e aggiustate (qualche ritocco a contrasto, esposizione ecc.) con i-photo.
Ok, dopo questa breve premessa direi che… si può partire! Signori, in carrozza!
La domanda di oggi è: quanti mondi si possono vedere, soltanto affacciandosi dal finestrino del treno?
Si parte: una faccia sorridente scarabocchiata da qualche ragazzo sul vetro del finestrino mette di buonumore anche in una giornata piovosa
Un’ombra misteriosa (ma non troppo) mi osserva dalla banchina mentre il treno si allontana
Le gocce di pioggia sul vetro
Certe espressioni dipinte dai graffitari lungo la ferrovia interpretano benissimo il sentimento che provo quando il treno è in ritardo o l’aria condizionata è rotta
Talvolta se il treno rallenta riesco a catturare qualche paesaggio antico
Le stazioni semivuote mi affascinano e mi mettono malinconia
Colori insoliti a volte dipingono il cielo al tramonto
I colori dell’alba e del tramonto sarebbero più belli ancora… se il finestrino fosse pulito
Un mio vizio: giochi di tramonti e di riflessi
Lo stesso tramonto e e gli stessi riflessi, da un altro punto di vista però