Fusi orari

La sveglia stamani mi sorprende. “No, è già ora!” Quando la mia testa si solleva dal cuscino, Marco si è già alzato e si sta vestendo. Lui è sempre più reattivo di me la mattina, io sono come un motore diesel, mi ci vuole un po’ di tempo per partire. Mi esorta: “Forza!” Anche io alla fine mi alzo, vado in bagno e inizio a preparare la colazione. Quando arriviamo in cucina siamo ormai sufficientemente svegli, Marco mi racconta della serata passata con gli amici, io lo aggiorno con le notizie dalle vacanze di mio fratello e famiglia. Prendiamo il primo caffè della giornata, quello più buono, quello fondamentale per partire. Tutto come sempre insomma. Ad un certo punto, Marco si rende conto che stiamo sprecando un po’ troppo tempo in chiacchiere per la colazione e mi suggerisce di andare a finire di prepararmi, altrimenti finisce che facciamo tardi, io rischio di perdere il treno e lui trova traffico per la strada. Il suo tragitto in macchina è molto sensibile al traffico, partendo con cinque minuti di ritardo arriverebbe mezzora dopo il previsto al lavoro. “Mamma mia che buio stamani!” Fuori sta piovendo e poi le giornate si stanno accorciando a vista d’occhio. Marco prepara il sacchetto dell’immondizia e lo posa davanti alla porta. Io rifaccio il letto, preparo la borsa con il computer e prendo il cellulare. “Marco, come mai il mio cellulare segna le cinque e undici? Deve proprio avere dei problemi grossi! Anche ieri si è spento all’improvviso.“ Effettivamente sono un paio di giorni che mi dà dei problemi, ma ora è tardi, rimetterò a posto l’orario quando sarò sul treno. Torno in camera per prendere le ultime cose. Usciamo in fretta, chiudiamo la porta. “Che silenzio c’è stamani!” Marco accende la macchina, io butto il sacchetto dell’immondizia e lo raggiungo. Non c’è proprio nessuno per la strada. Arrivati alla stazione, non vediamo le facce di tutte le mattine, un sospetto inizia a farsi strada in entrambi… Ci guardiamo perplessi, le cifre sul display dell’orologio digitale sopra all’ingresso della stazione alla fine ci svelano l’arcano: sono le cinque e venticinque. Per sbaglio, ieri sera abbiamo selezionato sulla sveglia l’orario che avevamo impostato due settimane fa per prendere l’aereo. Insomma, siamo due ore in anticipo, siamo sul fuso orario del Bahrein e dell’Iran, di Cipro e della Bulgaria. Più semplicemente, siamo un po’ fusi e basta!