Una trasferta di lavoro organizzata in fretta e furia mi ha strappata via per una settimana dalla consueta vita pendolare e catapultata in Corea del Sud, a Busan, per la precisione. La cosa non mi è dispiaciuta poi tantissimo, è stata pur sempre l’occasione di conoscere un pezzo di mondo che mi mancava.
Per i trasferimenti quotidiani tra l’hotel e la sede in cui avevo l’impegno lavorativo ho utilizzato ovviamente i mezzi pubblici, la metropolitana in particolare. E così per una volta sono stata io la straniera, la viaggiatrice svampita, sempre in mezzo, a disturbare il normale flusso dei pendolari-automi attraverso i corridoi delle stazioni, che non sa mai dove andare, con la mappa in mano, che cerca di capire qualcosa nelle misteriose iscrizioni in questa lingua di cui non conosce nemmeno l’alfabeto.
Il primo impatto è stato disorientante, veramente.
Le uniche facce amiche e sorridenti mi sembravano quelle dei numerosi cartelloni pubblicitari.
Anche qui i viaggiatori devono stare lontani dalla linea gialla.
E anche qui i pendolari devono essere piuttosto stressati, a giudicare dai manifesti pubblicitari (dei quali comprendo solo i disegni).
Anche se hanno a disposizione, nelle zone di attesa delle stazioni, dei graziosi angoli con tanto verde e giochi d’acqua, per ritemprare lo spirito.
Non mancano i colori accesi, nei cartelli informativi, nei distributori di bevande.
Non c’è troppa calca, neppure nelle ore di punta.
Le fermate vicino alle spiagge hanno decorazioni che ricordano il mare, quando la metro vi si avvicina, oltre al consueto (per me quasi incomprensibile) annuncio, dall’altoparlante si sente il rumore dei gabbiani.
E i pendolari? Che fanno, i pendolari, in Corea del Sud? Beh, più o meno quello che facciamo noi…
Non ho visto molti libri cartacei, anzi, a dire il vero, solo uno… e, ispirata da Pendolante, mi sono sbrigata a fotografarlo. Potrei mandarlo a Cartaresistente, ma non ho nessuna idea di autore e titolo…
Rispetto al pendolarismo normale, qui devo fare un tragitto ben più breve, non faccio in tempo a sedermi che sono già arrivata.
Ormai mi sono ambientata, dai, vado spedita per i meandri delle stazioni sotterranee come i pendolari autoctoni, ma la vac… ehm trasferta di lavoro già volge al termine. Dalla prossima settimana si riparte con il pendolarismo “nostrano”!
argh. più smarfònizzati di noi. ce ne vuole, eh.
Davvero, eh! Ma d’altronde siamo nella patria di Samsung e LG… Quello che non manca proprio è la tecnologia. Mi ci vorrebbe un post solo per raccontare il wc del mio albergo, con tanto di led e console di comando!
Strano non ho visto scarabocchi, ehm scusa opere d’arte, ne nei mezzanini ne sulle carrozze… com’è possibile? Così non è vita… riposati che poi si torna nella realtà!
Sai che neppure per le strade ci sono? Non va di moda da queste parti! Grazie!
Che bello scoprire casa in un altro mondo. Non c’è poi quella grande differenza, anche se è tutto diverso. Beata te che fai vac… Ehm, trasferte di lavoro così.
è vero, lì per lì ti sembra un altro mondo, ma guardando per bene non ci sono poi troppe differenze!
ps. Mandalo il libro 🙂
ok!
E io che credevo che fossi per davvero in vacanza …
Bella questa trasferta pendolare coreana 🙂
ero ad un convegno, quindi ho avuto anche un pochino di tempo libero, in cui ho cercato di vedere più cose possibile! Bisogna approfittare di queste occasioni 😉
Ma dai, anch’io credevo che fossi in vacanza, caspita che trasferta!
Sembra tutto all’avanguardia e ben tenuto, direi.
Ora però adoperiamoci per conoscere il titolo del libro, sono curiosa 🙂
Ahime`, sono gia` rientrata al consueto pendolarismo italiano, con tanto di treno soppresso e ritardo… Purtroppo non sono riuscita a sbirciare la copertina del libro misterioso e dal retro e` difficile capire di che libro si tratta… chissa`!
Fai un corso rapido di coreano, no 🙂 ?! Buon rientro cara!
hai ragione! Tra l’altro, dalla trasferta ho imparato che conoscere una lingua orientale (cinese o giapponese, ma anche coreano) potrebbe essere molto utile! e poi che ci vuole? 😀
Stazioni poco affollate anche nelle ore di punta, gabbiani in sottofondo.. più o meno come a SMN! 😉 Bentornata cara e grazie per questo spaccato di pendolarismo orientale!
Grazie! Dopo la giornata di ieri, con ritardo e aria condizionata rotta nel viaggio di ritorno, ho rimpianto l’estremo oriente…
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Bellissimo e soprattutto… interessantissimo.
Complimenti.
Quarc
Grazie mille! 🙂