Il rientro dalle ferie è un momento di transizione, spesso di cambiamento. Un po’ come alla fine dell’anno, è tempo di bilanci e buoni propositi. Anche io, anche quest’anno, mi sono fatta la consueta lista delle cose che vorrei fare da ora in poi. Come ogni lista di questo tipo è destinata inesorabilmente a rimanere per un po’ sulla scrivania, per poi essere via via seppellita da altri fogli.
Non è stata una bella estate per me: ho vissuto un bel concentrato di traumi di vario tipo e l’abbondanza di tempo libero delle vacanze non mi ha decisamente aiutato a superarli. Per distrarmi, per rubare spazio ai pensieri cupi, ho letto un bel po’ di libri. Tra questi mi è capitato tra le mani Metello di Vasco Pratolini.
Mi è rimasta impressa una pagina, la numero ottantatre della mia edizione per la precisione: mi ha fatto tornare in mente le mattine tutte uguali lungo la banchina ad aspettare il treno. Nonostante sia passato solo un mese o poco più, mi sembrano mattine di un’altra epoca, di un’altra vita.
E c’è un’alba, simile a mille altre che hai visto nel corso della tua vita, con la luce che è grigia e lentamente si schiara, e si colora, e dapprima è celeste, non rosa, è poi rosa, quindi in un baleno, da dietro ai poggi, sbuca il sole, e il cielo, investito da tanta luce, sembra scattare più in alto. Tutto quanto accade in codesto giorno non potrà trapassare dalla memoria. E’ il giorno in cui, a nostra insaputa, la nostra vita si volta come si volta sul palmo, il dorso di una mano.
A Metello a dire il vero quel giorno le cose non andarono tanto bene, ma non vi voglio raccontare perché, se vi interessa e se non lo avete già fatto, leggete il libro 🙂
Io però queste parole le voglio vedere in positivo, come una specie di auspicio, per me, per tutte le persone che con me hanno sofferto in questo periodo, e per tutti quelli che ne hanno bisogno: che una mattina, magari uguale a tutte le altre, possa succedere qualcosa che dia una bella scossa positiva alla nostra vita.
E da lunedì si riparte, con il treno, con la vita da pendolare e con il blog!
Buon inizio di settembre, sul blog e sulla banchina ferroviaria! 🙂
Grazie, buon inizio di settembre anche a te!!
Dai che ci attende un altro anno di treni,ritardi, corse a perdifiato, libri e tanto altro! Buon ritorno! 😉
Forza e coraggio… ce ne vuole per affrontare per altri lunghi mesi la vita da pendolare! Ciao!
Buon inizio 🙂 tra un pò anche io riprendo il treno
Allora buon inizio anche a te! A presto!
Pensa che per evitare lo shock da rientro ho persino acquistato in anticipo l’abbonamento del treno di settembre. Sarà abbastanza? Intanto, speriamo nella pagina ottantatre, che anche a me sembra di buon auspicio. Su, facciamoci coraggio! 🙂
ah già l’abbonamento… devo ricomprarlo anche io!! 🙂
Una visione davvero positiva. Si va avanti, come i treni che, loro sì, imperturbabili, scaricano e caricano passeggeri continuando il loro percorso.
Eh sì bisogna andare avanti… e lunedì si ricomincia da capo, purtroppo e per fortuna 🙂
Bentornata cara, spero che da oggi in poi le cose andranno sempre meglio!
Un abbraccio, bello ritrovarti!
Grazie! Speriamo davvero! A presto!