La vita di un pendolare… come immagino la descriverebbe la scrittrice J. K. Rowling, tra maghetti, incantesimi e creature mitologiche.
Maledizione, devo correre! Anche stamani sono arrivato tardi, tutta colpa del grifone, gli dovevo dare da mangiare e non e` semplice! Lo dicevo a mia moglie che non era il caso di prendere un animale domestico… un grifone poi! Non era meglio un animale convenzionale, tipo un topo, o un rospo? Ma lei, niente! Non ne ha voluto sapere. Dice che il grifone per i bambini e` più educativo, la verità e` pero` che ce l’hanno tutte le sue amiche e lei certo non vuole essere da meno. Ma poi a dargli da mangiare e portarlo fuori a fare i suoi bisogni ci devo pensare io!
E così faccio sempre tardi e arrivo alla stazione di corsa. Mi tocca correre diritto verso la colonna tra i binari 9 e 10 a tutta velocità. L’altra mattina gli addetti alla stazione si erano dimenticati di disattivare il dispositivo di sicurezza anti-babbano. L’apertura del passaggio non ha funzionato ed io sono andato a sbattere contro la colonna, rovinando per terra.
L’espresso per Hogwards poi e` una vera tragedia: sempre in ritardo, percorre una linea a binario unico e c’e` sempre qualche intoppo, come quel giorno che c’era quel branco di unicorni a pascolare tranquilli lungo il tragitto.
Chi sono? Sono uno dei tanti maghi pendolari che ogni giorno deve spostarsi da casa per andare al lavoro. Potrei usare un mezzo proprio, certo, ma ultimamente le scope costano un occhio della testa, per non parlare dei consumi! Il treno e` sicuramente più economico.
Ho iniziato questa vita qualche anno fa ormai. Dopo essermi brillantemente diplomato a Hogward con il massimo dei voti e aver ottenuto un G.U.F.O. (Grado Unico di Fattucchiere Ordinario), mi sono trasferito a Londra.
Ho fatto un concorso presso il Ministero della Magia, e l’ho pure vinto. Ma il posto nella sede centrale a pochi passi da casa mia e` stato assegnato a uno dei soliti raccomandati. Uno che, si dice, era pure amico di Colui Che Non Deve Essere Nominato, ma che ora e` tutto pappa e ciccia con il Ministro.
A me hanno dato un impiego in una succursale del Ministero a Hogsmeade, vicino a Hogwards, appunto. Per questo, ogni mattina, da ormai dieci anni, devo prendere l’espresso dal binario 9 e ¾.
Scusate un attimo, devo interrompere il racconto, la voce dall’altoparlante sta annunciando qualcosa e devo stare attento.
“L’espresso per Hogwards delle 7.45 oggi partirà dal binario 3.14 anziché dal binario 9 e ¾, le Ferrovie Magiche si scusano per il disagio”.
Oh, no, devo pure cambiare binario!
Dicevo… La vita da mago pendolare e` normalmente abbastanza monotona, credo, come quella dei pendolari babbani. Il giorno peggiore dell’anno e` quello in cui inizia la scuola. Quel giorno il binario e` invaso da genitori ansiosi, che danno inutili raccomandazioni ai figli in partenza e da una miriade di bambini e animali che si muovono in tutte le direzioni in modo imprevedibile.
Lo so, sono burbero e antipatico, ma proprio non li supporto. Farei un incantesimo silenziatore a tutti, ma non posso! Un decreto del Ministero dello scorso anno infatti vieta di lanciare incantesimi sui minorenni senza l’autorizzazione dei genitori.
Sono così rumorosamente insopportabili (o insopportabilmente rumorosi), hanno da raccontarsi tutte le avventure dell’estate. Lo scorso anno si sono seduti accanto a me tre di questi ragazzini: una ricciolina con l’aria da secchiona (se fosse stata nella mia classe, sai che scherzi che le avremmo fatto!), uno spilungone con i capelli rossi che faceva tanto lo spavaldo, ma si vedeva lontano un miglio che era cotto di lei, e un terzo magrolino, con due occhialini tondi, una cicatrici sulla fronte e lo sguardo vispo.
Hanno tutti grosse aspettative per il loro futuro, questi giovani maghetti, c’e` chi vuole diventare padrone del mondo e chi vuole salvarlo. Questi tre, in particolare, raccontavano storie inverosimili di combattimenti contro Voi Sapete Chi (che loro chiamavano spudoratamente per nome!). Ma via! A parte che Colui Che Non Deve Essere Nominato e` sparito, ma anche se così non fosse, figuriamoci, con uno starnuto li avrebbe polverizzati tutti e tre.
Per non irritarmi troppo con tutta questa confusione mi concentro nella lettura della Gazzetta del Profeta. Le notizie non sono confortanti, purtroppo! La crisi globale ha colpito a colpi di spread anche il Mondo della Magia e il tasso di disoccupazione dei giovani maghi ha raggiunto il 30%. Se gli va bene, a questi ragazzi pieni di brio, alla fine dei loro studi a Hogwards avranno un posto da impiegati come me, ma, più probabilmente, se non emigreranno, finiranno a fare i prestigiatori in qualche programma televisivo babbano.
MA a che serve essere maghi se quel mondo è uguale al nostro? certo, si può pulire casa con un colpo di bacchetta – e già mi pare abbastanza – ma pure portare a fare i bisogni al grifone?!! Essuvia, almeno i treni in orario!