Viaggio di ritorno, sono seduta accanto al finestrino, sto leggendo in attesa che parta il treno, non ci sono persone sedute accanto a me. Si avvicina una signora, arricciando leggermente le narici mi chiede gentilmente se i posti davanti a me sono liberi. Rispondo di sì, le sorrido e riprendo la lettura. La signora non si siede, apre la borsa e ne estrae una bustina contenente una salvietta igienizzante, di quelle che danno a volte sugli aerei o sul Frecciarossa. Apre la bustina e con la salvietta ripulisce con cura il seggiolino, partendo dal poggiatesta, scendendo progressivamente sullo schienale, fino ad arrivare sopra e sotto (!!) la seduta. A questo punto si siede, getta la salvietta e la bustina nel cestino, riapre la borsa e tira fuori una boccetta di detergente per le mani. Se ne versa un pochino sul palmo della mano sinistra, richiude la boccetta, la ripone nella borsa, inizia a sfregarsi per bene le mani, insistendo tra le dita, per un bel po’ di tempo. Poi riapre la borsa, prende un’altra bustina con un’altra salvietta, e con questa deterge accuratamente gli occhiali, partendo dalle lenti, ma non trascurando le stecche. La borsa si riapre, questa volta, finalmente, ne esce un libro. La signora, soddisfatta, inizia a leggere. Io, nel frattempo, ho finito il mio capitolo, sono arrivata a destinazione e scendo.
Ommioddio. Mi sento sporca. vado a lavarmi le mani.
… ma non è che sei una iettatrice? Mi sono appena versata l’inchiostro sulle mani. Un meccanico ha dita più pulite.
oddio mi dispiace! 🙂 e` stato un post profetico… Peccato, se fossi stata sul treno di ieri pomeriggio la signora in questione avrebbe trovato nella sua borsetta il detergente piu` adatto a questa situazione 😉
Non sono mai nel posto giusto, accidenti!
Ciao,
anche io pendolare da tre anni sui TAF laziali: vedo cose che… 😀
A me un giorno capitò una signora che non si è accontentata di disinfettare il sedile ma, prima di prendere posto, ha anche steso una specie di tovagliolo gigante sulla seduta, che al momento di scendere ha ripiegato con cura e poi buttato.
Le facce dei soliti noti erano più o meno così O.O
Ciao, grazie per la visita! Prima di diventare pendolare pensavo che questa vita fosse monotona e grigia, invece ho scoperto che ogni giorno possono capitare storie curiose e personaggi pittoreschi da raccontare 🙂 e per questo ho deciso di scriverli in un blog.. Questa signora in particolare era davvero inquietante con la sua smania per l’igiene e la pulizia, una missione che su un treno pendolari penso sia comunque impossibile! A presto! 🙂