La stazione dista dal mio ufficio circa 2 km, che solitamente faccio a piedi. Come pendolare, visti i miei orari assurdi, infatti per me è molto difficile poter frequentare la palestra e questo è un pallido tentativo non tanto di mantenermi in forma, ma piuttosto di evitare, o per lo meno limitare, il tracollo adiposo/circolatorio.
Talvolta però eventi meteorologici avversi e/o un eccesso di pigrizia mi costringono a prendere l’autobus. Questa mattina è andata proprio così. Non mi piace troppo questo mezzo di trasporto, a causa dell’eccessivo affollamento e del fatto che è impossibile fare qualsiasi attività diversa dal sorreggersi e attendere pazientemente l’arrivo. Stamani però anche questo breve intermezzo si è rivelato interessante e -voglio sbilanciarmi- perfino utile.
Alla fermata dopo la mia sono salite due signore, due amiche, che andavano verso il centro. Una delle due a un certo punto ha iniziato a tossire, con una tosse secca, di quelle fastidiosissime che pungono la gola.
“Stavolta l’ho presa proprio bella”, diceva tra un rantolo e un altro, “ho già preso due bottiglie di sciroppo e non mi è ancora passata!”
La sua amica allora: “Anche io ce l’ho avuta il mese scorso, ma ho trovato un rimedio eccezionale!”
A queste parole ho iniziato a prestare maggiore attenzione.
In pratica, il rimedio eccezionale, consiste semplicemente nel
“Far bollire per venti minuti una carota, della salvia e del rosmarino e bere l’infuso che si ottiene la sera, prima di andare a dormire”.
La discussione a quel punto si è estesa a un altro gruppetto di persone: alcune conoscevano questa ricetta, altri dicevano che l’avrebbero provata subito, altri ancora ne dimostravano l’efficacia “logica” (la carota ha le vitamine, il rosmarino rilassa, la salvia sfiamma, effettivamente non fa una piega). In pratica dopo pochi minuti in metà dell’autobus persone tra loro sconosciute si stavano scambiando ricette per elisir miracolosi per tutti i tipi di malattie.
Io non conoscevo questo semplice rimedio per un disturbo così fastidioso, devo dire che mi ha incuriosito e lo terrò in considerazione quando mi verrà la tosse!
Nemmeno io la conoscevo e visto che giusto giusto ho un pò di tosse… In effetti dovremmo scartabellare un po’ nei vecchi rimedi delle nonne che sono molto più saggi e sperimentati di quanto non ci dia ad intendere la medicina tradizionale. Trovo che un autobus intero di sconosciuti che si coalizza su un argomento del genere voglia dire qualcosa, no?!